Coordinamento ricercatori, docenti e studenti UniSa

Comunicato Stampa 1

UNISA in PROTESTA

Mercoledì 14 luglio – Salerno Piazza Portanova  – ore 10.30 – GIUDIZIO UNIVERSITARIO

Studenti, ricercatori e docenti del Campus dell’Università degli Studi di Salerno protestano contro la riforma  e i tagli della manovra che mettono a rischio l’università pubblica

In accordo con tutte le componenti della vita universitaria è stato deciso di portare la protesta in città con l’obiettivo di dare maggior visibilità ad un disagio che non appartiene soltanto al mondo accademico, e rischia di avere ripercussioni gravissime sul futuro del nostro Paese.

 

L’iniziativa è stata promossa dalle assemblee degli studenti, ricercatori e professori delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Ingegneria, Farmacia, Lingue e Scienze. E’ un necessario momento di confronto con la cittadinanza e con l’istituzione che rappresenta il Governo in città per far conoscere le ragioni della protesta del mondo universitario contro le politiche di ridimensionamento dell’Università pubblica .

 

In questa occasione verrà consegnato al Prefetto un documento di protesta sottoscritto da tutte le componenti dell’Università di Salerno contro il disegno di legge Gelmini sull’Università (DDL n. 1905), il blocco del turn-over ed i tagli (1.44 miliardi di euro in meno dal 2009 al 2012. Tagli al FFO pari al 19%) confermati dalla manovra finanziaria in discussione al Parlamento.

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Comunicato Stampa 2

UNISA in PROTESTA

Giovedì 15 luglio –Campus di Fisciano – ore 10.30

Aula delle Lauree della Facoltà di Ingegneria – Assemblea di Ateneo per discutere di come proseguire la mobilitazione con studenti, ricercatori e professori

 

Giovedì 15 luglio si terrà nel Campus di Fisciano un’assemblea di Ateneo nel corso della quale verranno discusse ulteriori forme di agitazione. Sarà proposto di esprimere il disagio del mondo universitario tenendo esami di laurea in orario serale e portando la protesta in manifestazioni culturali pubbliche programmate nella regione nelle prossime settimane.

Già da tempo 250 ricercatori di sei Facoltà dell’Ateneo di Salerno hanno dichiarato la propria indisponibilità alle attività didattiche, per protestare contro la riforma Gelmini.

(Ad Unisa il 30% dell’offerta didattica è a carico dei ricercatori)

Anche i professori associati ed ordinari sono pronti a sostenere tale protesta impegnandosi a non assumere carichi didattici aggiuntivi rispetto a quelli minimi. L’ampliamento delle adesioni in assemblea a tale impegno metterebbe seriamente in crisi l’attivazione di molti corsi di laurea per il prossimo anno accademico.

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Comunicato Stampa 3

UNISA in PROTESTA

Mercoledì 14 luglio – Salerno Piazza Portanova  – ore 10.30

Studenti, ricercatori e docenti del Campus dell’Università degli Studi di Salerno protestano contro la riforma  e i tagli della manovra che mettono a rischio l’università pubblica

 

Perchè la manifestazione di protesta è a Salerno e non nel Campus di Fisciano?

“A Salerno in Prefettura perché è la sede istituzionale dove manifestare la nostro dissenso ad un governo nazionale che considera i tagli alla ricerca e all’università un giusto risparmio per il Paese. Siamo in piazza per difendere l’università pubblica. Perché il diritto allo studio è un principio fondamentale di ogni democrazia”

(dichiarazione di Geremia De Stefano, studente di Lettere, ultimo anno laurea triennale Scienze della Comunicazione)

 

1.44 miliardi di euro in meno dal 2009 al 2012. Tagli al FFO pari al 19%

“L’iniziativa di domani mette fine al blocco degli esami alle facoltà di Lettere, Ingegneria, Farmacia, ma non ferma la protesta. Un blocco, che a dispetto delle aspettative di alcuni, ha compattato il fronte di protesta. Gli studenti hanno compreso che il nostro obiettivo non è penalizzarli, ma avere la loro attenzione e destare il loro interesse sulla situazione in cui versa il sistema universitario”.

(dichiarazione di Daniela Vellutino, ricercatrice di Scienze della Comunicazione)


“Siamo molto preoccupati per i tagli ai finanziamenti dell’Università. Temiamo che le Università come la nostra possano non sopravvivere. Il nostro territorio ha bisogno di un Università che faccia alta formazione e ricerca”

(dichiarazione di Alfredo Galdieri, presidente del Consiglio degli Studenti)


Ad Unisa il 30% dell’offerta didattica è a carico dei ricercatori. A rischio l’offerta didattica per 40.000 studenti universitari

“Se il Governo non ascolterà le nostre proteste, sarà confermata  l’indisponibilità di ricercatori e professori ad assumere carichi didattici non obbligatori. Ciò metterà a rischio l’offerta didattica delle nostre Facoltà del prossimo anno accademico che dovrebbe iniziare a settembre.”

(dichiarazione di Antonello Petrella, ricercatore di Farmacia)

 

Blocco del turn over: ogni 5 docenti in pensione 1 sola assunzione

“L’università italiana ridisegnata da questa riforma sarà basata sul lavoro di ricercatori precari. A fronte di 15000 pensionamenti previsti nei prossimi 5 anni, dal 2011 al 2013 sarà possibile assumere una risorsa umana ogni 5 docenti che vanno in pensione. E poi nel 2014 1 ogni 2 e nel 2015 1 ogni 1. Le possibilità di inserimento dei giovani sono di fatto annullate e l’Università vedrà la riduzione del corpo docente.”

(dichiarazione di Renata Adami, assegnista di ricerca di Ingegneria Chimica)

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Comunicato Stampa 4

UNISA IN PROTESTA

Il Coordinamento UNISA chiede agli Organi accademici – Senato, Consigli di Amministrazione, Consigli di Facoltà, Consigli di Dipartimento e di Corso di Studio – di farsi carico di rappresentare in tutte le sedi ufficiali il grave disagio in cui versa l’università.

 

E’ necessario trovare all’interno delle istituzioni di governo degli Atenei forme di difesa dell’università pubblica per lo sviluppo della ricerca e della formazione dei giovani del nostro Paese.

 

 

Mercoledì 14 luglio, ore 10.30 – GIUDIZIO UNIVERSITARIO – Presidio in Piazza Portanova a Salerno e consegna al Prefetto del documento di protesta sottoscritto da studenti, ricercatori, professori e personale tecnico-amministrativo dell’Università

 

Giovedì 15 luglio, ore 10.30 – Aula delle Lauree della Facoltà di Ingegneria – Assemblea di Ateneo per discutere le modalità per proseguire la mobilitazione e promuovere la partecipazione attiva di studenti, ricercatori e professori nelle diverse Facoltà.