L’ateneo si mobilita contro
la riforma del ministro Gelmini
Il Senato accademico ha deliberato all’unanimità lo stato di agitazione contro la finanziaria e il disegno di legge sull’università
Macerata, 30 giugno 2010 – L’ateneo maceratese scende in campo contro la finanziaria e il disegno di legge di riforma dell’università, dichiarando aperto lo stato di mobilitazione generale di tutte le sue componenti. Il Senato Accademico, nella seduta di ieri, ha deliberato di mettere in atto “tutte le iniziative necessarie per arrestare” quello che viene definito il pericoloso processo di svuotamento e svilimento del sistema universitario”, pur evidenziando la preoccupazione per le possibili criticità connesse all’eventuale limitazione dei compiti didattici al di fuori del monte ore obbligatorio previsto dalla legge.
Tra le forme di protesta, infatti, potrebbe rientrare la sospensione delle attività didattiche o della programmazione del prossimo anno accademico. La decisione è stata presa all’unanimità da tutti i componenti del Senato: docenti, rappresentanti degli studenti e del personale.
Il fatto testimonia la grande compattezza dell’Ateneo di fronte “allo scenario prefigurato per il mondo dell’università e della ricerca dai due provvedimenti legislativi e al pesante sacrificio che si richiede ancora una volta ai lavoratori del pubblico impiego”. Al momento della presentazione da parte del rettore Roberto Sani, la mozione aveva già raccolto oltre 200 firme di adesione, che stanno aumentando di ora in ora.