Pessime riforme del sistema universitario e pesanti tagli sono in discussione e c’è il rischio che queste riforme passino e che i tagli si concretizzino nel silenzio assoluto  della accademia. Serve discuterne, ma soprattutto serve una mobilitazione che provi a contrastarli.

Qualcosa si sta già muovendo. Una stagione di mobilitazione negli atenei è stata lanciata in una partecipata assemblea lo scorso 20 dicembre a Roma, in  cui erano presenti studenti, precari, personale TAB  e strutturati, inclusi rettori e presidenti di importanti società scientifiche. Perché sia  efficace è però necessario che in tanti si mettano in gioco ed è questo il momento per farlo.
Per questo ti chiediamo se e come vorrai contribuire. Puoi dircelo compilando questo form che tante associazioni e sindacati stanno promuovendo. Come vedrai i modi per partecipare a questi “stati di agitazione” sono  tanti. Sarebbe importante anche parlare con i tuoi colleghi di questa agitazione che sta nascendo e di questa iniziativa. Potrai ovviamente farlo nei modi che riterrai opportuno ed utile, a noi piacerebbe che tu dia un segno tangibile di appartenenza a questa agitazione affiggendo sulla porta dello studio o sui social un foglio che troverai nel form e che potrai personalizzare.