Le Scuole di Specializzazione di area medica sono state riordinate per portarle a 4 anni. Per ora pare scongiurata l’eventualita` che gli specializzandi lavorino per le ASL dopo due anni, anche dove non c’e` organizzazione “didattica”. Si e` approvato un “documento riservato” (che non e` stato letto…) per ora solo per quelle non “miste” con laureati anche non di medicina.
Forse a gennaio bisognera` rivedere i criteri per l’ASN e i SSD: ogni Area dovrebbe portare proposte per la prossima seduta. Anche se ora il requisito per la sopravvivenza di un SSD e` di 20 professori ordinari minimo, si vuole evitare assolutamente la creazione di ulteriori settori per divisione di quelli attuali.
La tematica dell’Open Access diventa sempre piu` urgente.
La riorganizzazione del MiBACT renderebbe naturale riparlare dell’AFAM e dello CNAM.
E` stata discussa e approvata la mozione sugli assegnisti, borsisti e le altre figure “intermedie” tra Dottorato e posti da RTD: dopo lunga disucussione si e` deciso di richiedere subito un provvedimento urgente per evitare l’espulsione di tantissimi assegnisti, ad esempio rendendo possibile di prorogarli, e di studiare per gennaio una mozione sulla posizione tra Dottorato e RTD nel “nuovo assetto della docenza”, che renda piu` omogenee le garanzie di questi contratti a quelle di tutti i lavoratori. E` necessario distinguere le figure “temporanee” ad esempio all’interno di specifici ruoli dei progetti di ricerca e quelle piu` a lungo termine (diciamo a medio termine!) che preludono alla carriera accademica.
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Convegno “Per fare dell’Universita` una risorsa che genera risorse”
Sala Zuccari, palazzo Giustiniani
17/12/2014
Programma:
10.00 Saluti:
P. Grasso Pres. Senato
A. Marcucci, Pres. Comm. VII Istruzione Pubblica e Beni Culturali
S. Giannini, Min. Istruzione, Universita` e Ricerca
A. Lenzi, Pres. CUN
10.30-13.00 Prima Sessione: U, R per il contesto economico e sociale
Moderatore: A. Quadrio Curzio, Pres. Classe Scienze Morali, Acc. Lincei
Introduzioni
F. Favotto, Padova, CUN Comm. IV, Pres. Veneto Banca
A. Stella, Padova, CUN Comm. III
Interventi
M. Cammelli, Emer. Cattolica, Fond. Monte di Bologna e Ravenna
G. De Rita, CENSIS
F. Gallo, Treccani
R. Garofoli, Capo Gabinetto del MEF
A. Meloni, Ambasciatore e Direttore Generale MAE-CI
S. Paleari, Pres. CRUI
P. Sestito, Banca d’Italia
Dibattito
14.30-17.00 Seconda sessione U, R per il contesto istituzionale e culturale
Moderatore: L. Torchia, Roma 3, Pres. Istit. Ric. sulla PA
Introduzioni
P. Rossi, Pisa, CUN Comm. II
C. Barbati, IULM, vicepres. CUN
Interventi
E. Baldacci, Direttore di Dip. ISTAT
L. Casini, consigliere MiBACT
D. de Pretis, Giudice della Corte Costituzionale
I. Lo Bello, vicepres. Education Confindustria
B.G. Mattarella, Capouff. Legisl. Dip. Funzione Pubblica
C. Nicoletti, Pres. CODAU
G. Pagliari, Sen. Comm. Senato Affari Costituzionali
Dibattito
Conclusioni
M. Mancini, Capo Dip. U e R, MIUR
(invitato Pres. Consiglio Renzi)
Prima osservazione: la Ministra non si e` vista.
+ Grasso: saluto di rito.
+ Marcucci non si e` visto
+ Lenzi: vogliamo ascoltare
+ Quadrio Curzio: unione tra aree scientifiche e umanistiche. Per la crisi autonomia regolata. Servirebbe organo intermedio con rappresentanti di CUN CODAU CRUI CNSU.
+ Favotto: Le Universita` hanno necessita` di incorporare nella propria programmazione le logiche di mercato. FFO instabile non va. Servirebbe di poter valutare conoscenze acquisite per valutare le universita`. Nuova contabilita` servira`.
+ Stella: la formazione universitaria (anche degli adulti) serve e va incrementata, mentre dal 2008 dopo un periodo di aumenti sta diminuendo.
+ De Rita: anceh se c’e` l’autonomia, l’universita` non puo` prescindere dal conciliare i desideri degli studenti e la “voglia di fare regola” dei docenti.
+ Garofoli: formazione degli avvocati va riformata.
+ Paleari: Il ruolo dell’Universita` nella societa` va sottolineato. Con i pochi fondi vinceremmo confronti con l’estero se ci fosse piu` reciprocita` di condizioni.
+ Gallo: non finanziare la ricerca nelle aziende private, derogare al deficit nel caso delle spese per la ricerca.
+ Meloni: usare gli istituti italiani di cultura all’estero e presentarsi come sistema universitario e non come singole universita`.
+ Cammelli: come amministrazione l’Universita` ha una struttura arcaica ed e` molto difficile per le fondazioni averci rapporti.
+ Sestito: La laurea paga ancora, aumentare risorse ma valutare, sostenere la mobilita` e fare orientamento prima e dopo contro la dispersione.
+ Interventi. Dellagiovanna: non aver paura di quelli che restano indietro con la premialita`. Alderici: curare l’apprendimento permanente. Pinelli: l’internazionalizzazione e` un fatto, la ricerca italiana va bene, ma manca rete, struttura e valorizzazione.
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+ Torchia: nell’amministrazione servirebbero regole chiare e omogenee che distinguano casi diversi. Al momento la comunita` accademica e` marginalizzata.
+ Rossi: Manca consapevolezza del ruolo della ricerca e dei suoi vantaggi per la societa`.
+ Barbati: qualita` della regolazione e sovrapposizione di organismi crea difficolta`. MIUR privato di risorse fa amministrazione attiva, ma non Governo. [Torchia: si fanno regole ma poi non si controlla se funzionano]
+ Baldacci: collaborazione con ISTAT su produzione di dati statistici, decisioni da prendere con essi e valutazione delle policy.
+ Casini: MiBACT con la riforma potra` fare ricerca; ma bisogna partire dalla scuola.
+ Depretis: l’Universita` deve innanzitutto fare bene didattica e ricerca; e le fa bene nonostante le critiche, bisogna distinguere nella critica.
+ Mattarella: centro, autonomia e regole creano problemi, l’autonomia non ha funzionato per colpe dell’Universita` e ora la legge la nega sulla spesa. Servono norme generali differenziate.
+ Campione: non si puo` usare l’autonomia. Le scuole dovrebbero formare meglio.
+ Nicoletti: servirebbe semplificazione e valutazione a posteriori delle norme. CONSIP, rotazione anticorruzione, incentivazione sono possibili casi dove intervenire.
+ Lo Bello non si e` visto
+ Pagliari non si e` visto
+ Lenzi: il CUN vuole un segnale preciso dalla politica.
+ Mancini: negli ultimi anni “modifiche rivoluzionarie”. Un’ora fa costo standard e FFO premiale, credo che abbiamo fatto piccoli interventi giusti. Ok autonomia, le Universita` devono impararla. Semplificare AVA e ASN, il MIUR decidera`. Responsabilita`, valutazione, autonomia, ok. Serve arco temporale credibile. RTDa fuori dai calcoli piccola breccia di spesa. Autonomia per chi la usa bene, su questo saremo rigorosi e nel caso interverremo (anche a costo di “ridurla”).