Abbiamo dibattuto e approvato la mozione circa l’emendamento proposto dal relatore di maggioranza in Commissione settima alla Camera che reintrodurrebbe la facolta` per gli Atenei di mandare in pensione i professori che abbiano maturato una sufficiente anzianita` contributiva. Se per ragioni di bilancio gli Atenei fossero costretti ad applicare questa misura, cosa probabile, potrebbero mandare in pensione alcuni professori dagli stipendi molto alti, alcuni pero` sette-otto anni prima del termine ultimo, chiudere alcuni corsi di laurea ridistribuendo gli altri professori e far quadrare cosi` i bilanci; come ad esempio ha fatto Roma Sapienza. Peraltro, questa norma esiste per tutto il comparto pubblico ed e` stata applicata negli scorsi anni ai ricercatori e al personale tecnico amministrativo in varie sedi. Ovviamente si creerebbero i presupposti per una serie di disparita` tra le sedi e forse persino all’interno delle sedi stesse; per non parlare della perdita di conoscenze e di forze per la didattica. Non permetterebbe grandi ingressi di forze nuove finche’ il turnover e` bloccato e i bilanci degli Atenei sono pericolanti. Verra` forse anche emesso un comunicato stampa, anche se questo dipende dall’eventuale accoglimento dell’emendamento in commissione, cosa che e` incerta.
E` stato perfezionato il documento sulla semplificazione delle procedure per i visti degli studenti e degli studiosi extracomunitari in visita.
E` stato esaminato lo stato dei documenti sul Dottorato e sulla SUA-RD, discussi in Commissione.
E` stata discusso ed approvato un parere generale circa l’equipollenza delle abilitazioni ottenute in altri paesi con la Abilitazione Scientifica Nazionale.
Pare che anche violare il Codice Etico sia una violazione disciplinare (nella fattispecie, per gli studenti)
Sono state nominate tutte le commissioni di conferma di cui era giunta la richiesta finora.
Sono stati poi dibabttuti i temi da sottoporre a Marco Mancini a proposito dell’ASN: contrarieta` alla bibliometria, revisione dei settori, periodicita` garantita, formazione delle commissioni, compiti del CUN.
Mancini ha dichairato che l’immissione della norma nella conversione del DL Madia e` imminente. Per evitare di bloccarla, sara` leggera, lasciando ai regolamenti di decidere i dettagli. Su molti punti, pero`, si e` verificato un accordo di molte parti e solo per questo si riuscira` a far approvare questi emendamenti (forse?). Le modifiche agli SSD saranno piccole; i criteri per le commissioni e il meccanismo di formazione verranno valutati attentamente dalle proposte (anche l’elettorato passivo e` in discussione). L’abilitazione restera` come avrebbe dovuto essere, “larga”; e possibilmente con pochi o nessun “numerino”, ma con regole per le commissioni possibilmente non derogabili. Forse saranno previsti dei supplenti; e se le commissioni saranno ampie, si cerchera` di garantire la rappresentativita`. Le prospettive economiche per il 2014 paiono non critiche, ma per il 2015 pessime, c’e` molta preoccupazione. Per l’FFO se ne parlera` a settembre. L’abolizione dei punti organico non arrivera` prima del 2015, se ci sara`.