Ricercatrice
Romana FRATTINI
Venezia, Ca’ Foscari
Area 02 – Scienze fisiche
Care/i colleghe/i,
ho presentato la mia candidatura per un secondo mandato di rappresentanza al CUN quale rappresentante dei ricercatori di fisica.
Il CUN è l’unico organo centrale democratico e rappresentativo di tutte le componenti dell’università. Forse proprio per questo la legge 240 e i suoi diversi decreti applicativi ne stanno riducendo fortemente il ruolo. In ogni caso ritengo che in questo momento, se vogliamo intervenire per razionalizzare e migliorare il Sistema Universitario, sia ancora necessario ed utile parteciparci ed impegnarsi. Infatti importanti pareri sono ancora ad esso attribuiti e la funzione di organo di consulenza (anche se per il momento spesso inascoltata) non è ancora venuta meno.
Il sistema fortemente oligarchico di governo.
Ormai alla guida dell Ateneo c’è il rettore che concentra tutti i poteri, quasi un monarca assoluto, mentre a livello centrale gran parte della programmazione e gestione è stata delegata all’ANVUR, modificandone la natura di organismo di valutazione) non si è dimostrata né efficiente né efficace, come dimostrano le vicissitudini di tutte le procedure iniziate, modificate in corso d’opera e non ancora concluse (VQR, abilitazioni e AVA). Perciò, se non vogliamo rassegnarci al declino delle nostre istituzioni, sarà indispensabile intervenirvi, non solo aumentando significativamente le risorse finanziarie ed umane, ma correggendo le maggiori storture sia in termini di governo che per le carriere del personale (riduzione de precariato ed introduzione del ruolo unico). L’intervento dovrebbe prevedere il coinvolgimento di tutti, a partire dal CUN che dovrebbe diventare l’organo dell’autonomia con capacità di programmazione e di governo e che possa garantire la partecipazione.
In questa sede non mi pare utile elencare i diversi interventi e i contributi forniti in questi anni di CUN, di cui ho sempre cercato di informarvi nei momenti salienti. Voglio però comunicarvi che ho sempre partecipato attivamente sia ai lavori di area che a quelli delle commissioni in cui sono intervenuta, con il costante pensiero ad agire per la trasformazione ed il miglioramento della formazione e della ricerca universitaria e per la valorizzazione, in termini di autonomia, riconoscimento del lavoro e di possibilità di carriera, delle persone che vi operano: in primo luogo le ricercatrici ed i ricercatori che nel sistema sono gerarchicamente più deboli.
Ho sempre manifestato il mio pensiero, ma tale pensiero non sarebbe stato compiuto ed esauriente se non avessi potuto confrontarlo nel tempo con molti di voi. Per questo sarò lieta di avere suggerimenti e consigli da tutte/i e sono disposta volentieri ad incontrarvi anche nelle vostre sedi. Sono altresì convinta che qualsiasi rappresentante è forte solo se ha alle spalle un significativo sostegno delle colleghe e dei colleghi non solo con elaborazioni, partecipazione attiva, ma anche di voto. Vi invito pertanto, comunque la pensiate, a recarvi a votare perché gli organi non siano solo rappresentanti dei poteri accademici, ma di tutti.
Vi saluto cordialmente
Romana Frattini
Ricercatrice Venezia
{jcomments off}Fis03. 02/B1