DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA GENERALE DI ATENEO DELL’UNIVERSITA’ DI SALERNO DEL 16/11/2010
L’Assemblea Generale dell’Ateneo di Salerno, si è riunita il 16 Novembre 2010 per discutere della politica del Governo sull’Università e sulle prospettive dei coordinamenti dei docenti nati negli ultimi mesi. L’assemblea, organizzata dal Coordinamento dei Ricercatori e dei prof. Associati ha visto la partecipazione di diverse associazioni studentesche e di numerosi studenti e docenti sensibili alle ragioni della protesta. L’Assemblea dopo ampia e libera discussione
RITIENE
che il DDL n°1905 in discussione alla Camera e i tagli economici all’università danneggino fortemente il sistema universitario italiano e penalizzino tutte le fasce della docenza, i precari e gli studenti. In particolare l’assemblea ESPRIME IL PROPRIO DISSENSO sui punti riguardanti:
1. Organi di governo ed articolazioni interne dell’Università;
2. Tagli ai finanziamenti del sistema universitario italiano;
3. Istituzione della figura del ricercatore a tempo determinato;
4. Previsione del prestito d’onore come forma di finanziamento agli studenti e il taglio delle borse di studio;
5. Assenza di una programmazione e definizione di percorsi di carriera precisi e puntuali, adeguatamente finanziati sia per i docenti di ruolo che per i precari.
L’assemblea all’unanimità
CHIEDE Il ritiro immediato del DDL Gelmini e di prevedere momenti di reale confronto con la comunità accademica, ivi compresi la rete29 Aprile e il Coordinamento nazionale dei professori associati e le associazioni studentesche
RESPINGE il rozzo tentativo di “comprare” la protesta dei ricercatori attraverso la proposta di destinare risorse specifiche alla promozione di passaggi da ricercatore ad associato e rifiuta di considerare ogni ipotesi analoga tesa a promettere “scivoli” verso la prima fascia agli attuali associati.
L’ASSEMBLEA
1. delibera di mantenere lo stato di agitazione permanente nell’Ateneo finché non verrà ritirato il DDL “Gelmini”. In particolare chiede ai docenti ed ai ricercatori di mantenere la propria indisponibilità a ricoprire gli incarichi didattici non obbligatori per legge. Invità altresì chi non lo avesse ancora fatto di manifestare la propria indisponibilità per il secondo semestre.
2. chiede al Rettore di rappresentare pubblicamente, anche presso la CRUI, la contrarietà di una parte importante dell’Ateneo al DDL e a mettere in campo ogni azione volta a contrastare un’eventuale approvazione dello stesso.
3. propone una azione di protesta coordinata, anche a livello nazionale, di tutte le associazioni studentesche, dei docenti e di tutto il personale nel caso in cui venisse confermata la discussione alla Camera del DDL. Fra le varie proposte emerse sono incluse: referendum sul DDL all’interno degli Atenei, catena umana intorno all’ateneo, occupazione del rettorato.
4. invita il personale universitario ad aderire allo sciopero nazionale proclamato il 17 Novembre e a partecipare alla manifestazione nazionale per il diritto allo studio prevista domani 17 Novembre.
5. chiede alle Facoltà e alle Aree Didattiche dell’Università di Salerno di interrompere tutte le attività didattiche, in segno di protesta, nella settimana di eventuale discussione del DDL alla Camera per consentire lo svolgimento di iniziative di discussione e sensibilizzazione.
6. sostiene pienamente la mobilitazione in corso nelle altre università in Italia.
Università di Salerno, 16/11/2010