Documento dell’assemblea dei ricercatori dell’Università degli Studi del Sannio

L’Assemblea dei ricercatori di Ateneo, tenutasi in data 22 luglio 2010, dopo una discussione sul DDL 1905 e sugli effetti della manovra finanziaria sulla vita universitaria, ha approvato all’unanimità le linee per la prosecuzione della mobilitazione in difesa dell’Università pubblica e dell’autonomia della ricerca.

Preso atto che:

  1. La manovra finanziaria predisposta dal Governo, ed approvata il 15 Luglio con voto di fiducia nel Senato della Repubblica, non ha recepito nessuna delle richieste di emendamento richieste da professori e ricercatori delle Università italiane.
  2. Permangono i cospicui ed inaccettabili tagli al FFO che mettono a dura prova la possibilità di un corretto funzionamento dell’Università pubblica nel paese.
  3. Le principali disposizioni della citata manovra che riguardano l’Università pubblica colpiscono duramente, e di nuovo a distanza di soli 2 anni, i professori ed i ricercatori, per di più in maniera iniqua , penalizzando oltremodo i più giovani.
  4. Il ripristino del blocco del turn over al 20% rappresenta una misura di ulteriore penalizzazione per tutti i giovani che aspirerebbero ad accedere alla carriera universitaria, in un momento storico caratterizzato da un gran numero di cessazioni dal servizio per raggiunti limiti di età.
  5. Risulta ancora una volta irrisolta la questione degli attuali RTI e della definizione del loro stato giuridico.
  6. Nessuna voce nel paese, ad iniziare da quella del Ministro, si è levata in difesa di questo duro attacco all’università ed alla ricerca e all’alta formazione del paese, già drammaticamente penalizzate nel confronto con i principali paesi della comunità europea e dei paesi dell’OCSE.
  7. Le interconferenze dei presidi di Facoltà hanno manifestato piena solidarietà all’azione dei ricercatori e auspicato una unanime posizione dei docenti di non assunzione di carichi didattici oltre a quelli istituzionali.

L’Assemblea delibera quanto segue:

  1. ribadisce l’indisponibilità da parte di un gran numero di ricercatori universitari a ricoprire insegnamenti a qualsiasi titolo per l’anno accademico 2010/11, e la loro disponibilità a svolgere quindi esclusivamente gli incarichi di didattica integrativa come previsto dalla legge (DPR 382/80);
  2. chiede ai professori ordinari ed associati di formalizzare la loro indisponibilità a coprire corsi lasciati scoperti dai ricercatori universitari, attenendosi unicamente ai compiti previsti dalla legge;
  3. chiede al preside della facoltà di raccogliere le dichiarazioni firmate dai professori ordinari ed associati e dai ricercatori universitari ad attenersi esclusivamente ai compiti didattici istituzionali delle relative normative vigenti;
  4. chiede agli organi dell’Ateneo di non ricorrere a contratti di natura privatistica, anche a titolo gratuito, per coprire le conseguenti carenze dell’offerta didattica;
  5. chiede a tutte le componenti universitarie di manifestare la loro solidarietà attraverso qualsiasi forma di mobilitazione che possa evidenziare il disagio in cui versa l’Università in toto.
  6. chiede agli organi ufficiali dell’Ateneo di esprimersi in merito alla grave situazione in cui versa l’Università, deliberando lo slittamento dell’inizio dei corsi per l’anno accademico 2010/11.

     Per quel che riguarda la MOBILITAZIONE, l’assemblea ha anche deciso:

  1. di promuovere e sostenere azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alle ragioni della protesta;
  2. di dedicare uno spazio prima di ogni seduta di laurea e/o della rispettiva proclamazione e prima dell’inizio dei test di ammissione ai corsi di laurea alla lettura di un testo sui motivi della mobilitazione;
  3. di riservarsi la possibilità di praticare l’astensione dagli organi di auto-governo;

10.  di convocare una nuova assemblea di Ateneo all’inizio di settembre con tutte le componenti universitarie (docenti, personale tecnico amministrativo, studenti, precari) per discutere di come proseguire la mobilitazione in accordo con la  mobilitazione nazionale;

11.  di convocare un’assemblea degli Atenei campani.

Firmato

L’Assemblea dei ricercatori dell’Università del Sannio