Mozione dell’Assemblea di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno del 15 luglio 2010

L’Assemblea di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno, convocata a valle delle Assemblee e
delle mobilitazioni sul disegno di legge Gelmini e sugli effetti della manovra finanziaria proclamate
nelle scorse settimane nelle facoltà di Ingegneria, Lettere e Filosofia, Farmacia, Scienze della
Formazione, Lingue e Letterature Straniere e Scienze Matematiche e Fisiche, si è riunita oggi 15
luglio 2010, con l’ampia partecipazione di docenti, ricercatori, precari, studenti di tutte le Facoltà.
L’Assemblea ha discusso il disegno di legge Gelmini e gli effetti della manovra finanziaria sulla vita
universitaria.
L’Assemblea è unanime nel valutare molto gravi le condizioni che si vanno determinando per le
università pubbliche e rileva la difficoltà aggiuntiva dell’assenza di qualsiasi organo capace di
rappresentare gli effettivi problemi sia all’interno che all’esterno del mondo accademico. In
particolare provocano sconcerto sia la posizione della CRUI, che ha chiesto una rapida
approvazione del DDL “Gelmini, sia quella dei vertici del nostro ateneo che, simultaneamente alla
protesta diffusa contro il decreto, approvano di gran carriera un nuovo statuto che ne anticipa
parte dei contenuti. L’Assemblea ha pertanto rafforzato la convinzione, già stata sostenuta dalle
assemblee dei docenti delle facoltà, che sia necessaria una forte protesta della base del mondo
universitario nel suo insieme: studenti, precari, ricercatori, professori.


Dopo ampia discussione, l’Assemblea ha approvato all’unanimità le linee per la prosecuzione della
mobilitazione in difesa dell’Università pubblica e dell’autonomia della ricerca, decidendo quanto
segue:


a) Proporre iniziative istituzionali con ricadute sull’offerta didattica


• ribadire le indisponibilità già raccolte da parte di un gran numero di ricercatori
universitari (allo stato attuale più di duecentocinquanta, cioè più della metà dei
ricercatori dell’Ateneo) alla didattica frontale non obbligatoria per l’anno accademico
2010-2011;
• richiedere l’impegno ai professori ordinari ed associati a non coprire corsi lasciati
scoperti dai ricercatori, attenendosi unicamente ai compiti didattici minimi previsti dalla
legge;
• richiedere agli organi dell’Ateneo di non ricorrere a contratti di natura privatistica, anche
a titolo gratuito, per coprire le conseguenti carenze dell’offerta didattica;
• richiedere agli organismi ufficiali dell’Ateneo di prendere atto dello stato complessivo di
rischio per l’offerta didattica per il prossimo anno accademico;
• richiedere alle Facoltà la convocazione in orario serale e notturno delle sedute di laurea
di questo mese;


b) Proporre iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alle ragioni della
protesta.

Le principali proposte sono:
• Esami di profitto fuori dalle sedi canoniche ed Esami di Laurea in notturna e/o in piazza;
• Organizzazione di una Festa-Protesta nel campus per il 22/7 p.v.;
• Produzione di un gadget simbolo della protesta;
• Partecipazione con visibilità forte al Giffoni Film Festival;
• “Mail bombing” ai parlamentari capigruppo di Camera e Senato;
• Postilla all’interno delle pubblicazioni scientifiche, in cui si dichiara che esse sono state
realizzate nonostante i tagli ai fondi alle Università.


c) Proporre con forza ai vertici dell’Ateneo la revoca delle modifiche agli statuti approvati dal
Senato Accademico del 30/06/2010 e dal Consiglio di Amministrazione del 02/07/2010
senza che siano stati minimamente discussi nei consigli di dipartimenti e/o di facoltà;


d) Rafforzare il movimento di protesta, attraverso la creazione di un Coordinamento di Ateneo
e di ogni iniziativa per arrivare ad una efficiente rete tra atenei in protesta (partecipazione di
una delegazione all’Assemblea della Federico II 19/07/2010; creazione di un sito web del
coordinamento della protesta- è in costruzione un sito da parte degli studenti-; proporre alla
‘Rete29aprile’ di organizzare in autunno a Salerno l’assemblea nazionale dei ricercatori);


e) Convocare una nuova Assemblea Generale di Ateneo per il giorno 8 settembre 2010.